GESUITI noviziato
Noviziato della Provincia Euro-Mediterranea della Compagnia di Gesù
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Vamos a España

08 Mag 2021

Il 9 maggio i novizi del secondo anno con il padre maestro partono per Manresa, località vicina a Barcello1na. Là S. Ignazio ha vissuto per quasi un anno, poco dopo la sua conversione. Le sue esperienze lì hanno formato lui e la Compagnia di Gesù. A Manresa incontreremo i novizi portoghesi e spagnoli, e seguiremo con loro un corso sul diario spirituale di S. Ignazio.

A ognuno di noi abbiamo posto la domanda: “Che aspettative hai per il nostro viaggio in Spagna?”. Ecco le nostre risposte:

Gellert: Negli ultimi anni ho cominciato a leggere diari di diverse persone. Spesso mi toccano molto. È affascinante e qualche volta anche un po’ imbarazzante incontrare qualcuno in questo modo. Anche per questo motivo nutro una grande curiosità verso il diario di S. Ignazio. Spero di “incontrarlo” attraverso quello che ha scritto, ma anche attraverso il luogo e le persone con cui condivideremo l’esperienza.

Pasquale: Un aspetto che mi ha colpito molto degli anni di noviziato e della prima formazione è l’internazionalità della Compagnia. Un grosso desiderio che ho maturato per questo viaggio è la conoscenza di novizi da più parti d’Europa. Condividere con loro la lettura del diario spirituale, ci unirà nel carisma della Compagnia e nella fraternità in Cristo che ci caratterizza.

Daniel T: Ritornare alle radici è sempre una cosa importante. Adesso che noi per una settimana saremo nello stesso posto dove Ignazio ha fatto il suo “noviziato” mi aspetto di incontrare e gustare qualcosa di ciò che anche lui sperimentò 500 anni fa.

Daniel N: Non sono mai stato a Manresa, e sono molto contento di andarci proprio ora. Arriviamo solo un mese dopo che p. Marko Rupnik e la sua equipe hanno finito una serie di mosaici nel santuario de la Cueva. Amo tantissimo le opere di p. Rupnik, e mi aspetto molto dalla visita.

Guglielmo: “Mio desiderio è fare comunione con i gesuiti che incontreremo e conoscere meglio Ignazio e, attraverso di lui, Gesù, nostro modello e amico.”

Raul: Sono entusiasta. È la prima volta che vado in Spagna. La cultura spagnola mi affascina e sono desideroso di conoscerla di più. In quanto pellegrinaggio ignaziano sono infervorato nell’andare nei luoghi in cui si è formato il carattere di S. Ignazio. Credo che questo corso e la visita nei luoghi di provenienza, mi aiuterà a conoscere meglio S. Ignazio e la sua spiritualità e mi permetterà di contemplare le sue esperienze.

2021-05-08

Il quarto voto di obbedienza al Papa circa le missioni

22 Lug 2022

I gesuiti in generale sono sempre mandati, cioè non scelgono loro cosa fare, quale missione svolgere, in quale parte del mondo vivere. Ricevono la loro missione dai loro superiori, in ordine gerarchico fino al papa. Fanno così perché vogliono servire la Chiesa dove possono fare il maggiore bene e sono consapevoli che un superiore vede meglio le necessità e credono che riceva dallo Spirito la grazia di poter discernere il desiderio di Dio.Nell’estate noi novizi andiamo ad aiutare in varie opere per conoscere le realtà della Compagnia e dare una mano dove c’è bisogno.

In quest’estate io aspettavo tanto il campo estivo del gruppo di Azione Cattolica che seguo. Desideravo soprattutto l’opportunità di passare molto tempo insieme per conoscerci meglio. Questo sicuramente ci avrebbe aiutato ad instaurare una relazione più profonda, così da poter svolgere meglio il mio apostolato durante l’anno. Ma quest’estate io sono mandato in Ungheria, farò vari campi con giovani, aiuterò nei lavori manuali in una casa di esercizi e parteciperò ad altri eventi più brevi.

Questa è la mia prima piccola esperienza del quarto voto che riguarda soprattutto le missioni. Vorrei fare una cosa, sono convinto che sarebbe bella ed aiuterebbe le anime, ma i miei superiori chiedono altro. Questa esperienza mi aiuta a comprendere meglio cosa significa essere mandato dove c’è più bisogno. Io non posso discernere cosa sia più importante ma mi affido ai superiori.

Quest’estate la Chiesa mi chiama in Ungheria.

Pál Füszfás

 

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