GESUITI noviziato
Noviziato della Provincia Euro-Mediterranea della Compagnia di Gesù
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L’ESSENZIALE E’ INVISIBILE…NEL SITO (Lettera ad un aspirante novizio – e non-, bis)

A te, mio caro lettore, che in questo preciso istante stai leggendo il seguente articolo, voglio dirti chiaramente, come in una confessione, che il noviziato è molto di più di quello che troverai tra le pagine di questo sito web, e in particolare in questo articolo: perché l’essenziale è invisibile…nel sito!

Perché, allora, ti chiederai, l’importanza di scrivere su un tale argomento? Perché adesso, e non prima? Perché sto per terminare il mio noviziato e a te che leggi, come ad un amico, voglio confidare questa rivelazione che mi è venuta nel cuore.

Molto probabilmente, come me qualche anno fa, sei alla ricerca di ulteriori notizie sulla Compagnia. I gesuiti ti hanno affascinato, hai fatto qualche esperienza con loro (esercizi spirituali, esperienze estive, accompagnamento spirituale, EVO, lectio bibliche, Seminario di Posillipo, Università Gregoriana, Cineforum San Fedele, Cappella Universitaria, Centro Astalli, ecc.) e stai pensando – o hai già deciso – di entrare in Noviziato. O sei incuriosito dal loro stile di vita e vuoi saperne di più. O semplicemente, ancora, sei un familiare, o un amico/a dei gesuiti e anche tu vuoi sapere dove è andato – o dove andrà – a finire tuo figlio, il tuo caro amico, tuo fratello, ecc…

Quando l’idea di entrare in Compagnia si era affacciata alla mia mente per la prima volta, qualche anno fa, ho spulciato ogni angolo dei siti web dei gesuiti per avere qualche notizia in più. Mi interessava sapere come vivono, come fanno a essere così come sono, cosa mi sarebbe aspettato se fossi divenuto uno di loro e se avessi deciso di allontanarmi da casa e abbandonare il desiderio del sacerdozio diocesano. In questa situazione, al contrario di quello che accade normalmente nel web, sarei stato altre ore a leggere se solo ci fossero state più notizie, aneddoti, su come si vive nelle comunità dei gesuiti.

Ai miei cari compagni di noviziato è successa la stessa cosa e li è presa la stessa smania di leggere, di sapere, di poter dire qualcosa di più a se stessi e a chi li interrogava sulla Compagnia. Forse proprio come a te in questo momento della tua vita. Anche loro hanno letto sul sito del noviziato, su gesuiti.it, su gesuitinews.it, tutto quello che si poteva leggere. E confesso che è stato un po’ strano sentirsi dire da alcuni compagni novizi: “ah si, ho letto quel tuo articolo l’anno scorso”, quando ancora loro non erano miei compagni e neanche li conoscevo!

Bene, ora la notizia che voglio darti e confidarti è che fai bene a spulciare tutti i siti dei gesuiti. Ci sono tante notizie e storie interessanti. Anche a noi fa piacere dare queste informazioni, altrimenti non lo faremmo, ti pare? Ma quello che di più importante c’è da sapere è che qualsiasi esperienza tu abbia fatto o vissuto, anche la più bella, in noviziato c’è qualcosa di diverso, c’è qualcosa in più: c’è la vita religiosa in unione e in cammino con Gesù sulle orme di sant’Ignazio e della Compagnia del terzo millennio. Io dopo due anni di noviziato, ed uno a Bologna di discernimento, la trova ancora affascinante e sempre nuova. Ma quanto è diversa da quella che ad uno gli può frullare nella testa stando ancora al di fuori della comunità!

Tutto quello che in questo sito puoi trovare ti è utile, ma l’essenziale non lo troverai. E’ difficile raccontare l’aspetto più profondo ed esistenziale di tutte le esperienze e della formazione che si vive da novizio gesuita. L’essenziale è invisibile. Possiamo provare a raccontare qualcosa. Ma l’essenziale è invisibile agli occhi, ancor più nel sito.

A te che leggi questo articolo, se stai pensando di entrare in Compagnia o sei già in procinto di entrarvi, o anche se sono diversi i motivi per cui stai leggendo, desidero salutarti (oltre che ringraziarti della pazienza e – spero – della clemenza nei miei riguardi) con una frase di Blaise Pascal, citata in un testo che qualche anno fa mi ha aiutato a fare pace tra ragione e fede. La frase è questa: “se cerchi Dio, l’hai già trovato”. Sorprendente! Ci stavo restando secco, quasi, quando l’ho letta per la prima volta. Se cerco Dio, l’ho già trovato. O meglio, Lui per primo ha già trovato me: per questo continuo a cercarlo. Che gioia un Dio così…..

Nicola Uva, novizio del secondo anno

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