La Bibbia mi ha sempre affascinato. Non come un libro qualsiasi, collocato in uno scaffale dimenticato di una biblioteca, ma come una parola, un messaggio, un invito alla vita e per la vita: la vita mia e quella degli altri. Un libro il cui testo m’interpella continuamente. La Bibbia è un libro che racconta con un linguaggio umano immagini e simboli, ma anche fatti storici di come Dio si è rivelato all’uomo sin dall’inizio.
Mentre i nostri confratelli del I anno sono andati a fare il Mese di Esercizi spirituali, noi – che siamo rimasti in casa – abbiamo avuto la possibilità di seguire diversi corsi. Tra questi c’è stato il corso introduttivo alla Sacra Scrittura, proposto da P. Giancarlo Gola, biblista. Il suo metodo personalizzato d’insegnamento ci ha invitato non solo ad approfondire diverse conoscenze teologiche, ma anche a porci delle domande sul materiale proposto.
Per me il corso è stato prima di tutto un tempo per «spolverare» le conoscenze acquisite durante gli anni di Seminario, per renderle più chiare, con un sapore nuovo, non necessariamente intellettuale, ma soprattutto gesuitico, nel contesto del lavoro scientifico e delle riflessioni teologico-spirituali del Cardinale Carlo Maria Martini e del P. Silvano Fausti, ai quali il professore ha fatto molte volte riferimento.
Durante il corso P. Gola ha sottolineato parecchie volte il fatto che «il Vangelo non è una biografia di Gesù»: parole non semplici da accogliere a prima vista! Però, l’immagine del mosaico – continuava il padre – ci potrebbe dire qualcosa su come i racconti – pur avendo sempre come riferimento la figura di Gesù storico – hanno evidenziato un aspetto oppure un altro della sua personalità e della sua vita pubblica. Per esempio: l’evangelista Matteo raffigura un Gesù dei grandi discorsi oppure Luca un Gesù della misericordia di Dio, ecc.
L’immagine del mosaico mi ha colpito molto, perché si tratta non solo di un’opera d’arte, ma anche di un lavoro ispirato e creativo con diversi pezzi di colori e dimensioni diverse, che solo insieme formano l’immagine intera del mistero celebrato: Gesù Cristo.
