Sono nato a Valgreghentino, Lecco nel 1952. Ho lavorato per 13 anni come operaio e ho sempre prestato servizio all’oratorio della mia Parrocchia. Dopo aver conosciuto la Compagnia di Gesù frequentando la casa di Esercizi di Triuggio (Milano), la vita mi ha fatto capire che la mia strada poteva essere quella del gesuita non come Padre, ma come Fratello.
Sono entrato in Compagnia all’età di 27 anni e dopo il Noviziato a Frascati, ho continuato la mia formazione presso la facoltà teologica di Napoli. Sono seguiti due anni di attività pratica (magistero) presso la Parrocchia dei Gesuiti di Ferrara, quindi tre anni a Roma per conseguire il diploma di ragioneria.
La mia prima destinazione è stata Firenze, città in cui ho anche emesso gli Ultimi Voti religiosi. Qui ho servito come ministro (responsabile della gestione della casa), economo e ho lavorato nell’équipe di accoglienza vocazionale. Poi sono stato trasferito a Roma come Presidente del Comitato Gruppo India, un’opera in aiuto alle Missioni che cura numerosi progetti di sviluppo e aiuta i bambini con adozioni a distanza e borse di studio. Il mio incarico principale è stato quello di promuovere e coinvolgere i benefattori italiani. Ho avuto anche la fortuna di poter toccare con mano le realtà di India, Madagascar, Sudan, Rep. Congo, Uganda, Angola, Togo, Filippine, Brasile, ecc.
Dal 2007 sono a Genova, come ministro ed economo del Noviziato.
IL FRATELLO NELLA COMPAGNIA DI GESÙ
La Compagnia di Gesù è costituita da sacerdoti e da fratelli.
I Fratelli sono dei religiosi che hanno sentito la chiamata a consacrare la propria vita a Dio e a collaborare con la missione di Cristo anzitutto attraverso la testimonianza della vita, vissuta con umiltà e con amore, rendendosi disponibili a vari servizi secondo le necessità dell’Istituto.
L’identità dei Fratelli perciò non è definita primariamente dai compiti o dai lavori concreti che essi svolgono, ma dalla qualità della vita che essi manifestano, avendo a modello il Signore Gesù, che si è fatto tutto a tutti e non è venuto per essere servito ma per servire.
I Fratelli vivono la loro vocazione religiosa all’interno dell’unica missione della Compagnia. Secondo i talenti e le abilità di ciascuno, possono essere coinvolti in ogni genere di servizio, dalla cura e organizzazione della casa e delle opere ai compiti particolari richiesti dall’apostolato, fino all’aiuto diretto alle persone attraverso la catechesi, l’insegnamento, il colloquio spirituale, gli esercizi spirituali.