Una vita in cerca d’Autore
Sono nato a Torino quarantatré anni fa da una famiglia siciliana, trasferitasi al nord per lavoro. Dopo pochi mesi dalla mia nascita siamo tornati a Catania, dove ho vissuto la maggior parte della mia vita. La mia famiglia è stata il luogo, dove ho incontrato, per la prima volta, il Signore. Secondo di tre fratelli, ho vissuto la Sua presenza, grazie alla fede dei miei genitori e la vita con le mie due sorelle.
Fin da piccolo i miei genitori hanno voluto che facessi parte di un gruppo parrocchiale. Per questo motivo hanno provato a iscrivermi agli scout, ma non c’era posto e hanno quindi optato verso l’azione cattolica. Là ho vissuto delle esperienze di crescita, condivisione e amicizia che hanno iniziato a fortificare la mia fede e il mio carattere. All’età di undici anni gli educatori mi hanno consigliato di spostarmi nel gruppo scout. Ho fatto la mia promessa, il 3 Maggio del 1992. Da allora, in un certo senso, non ho mai abbandonato lo scautismo – ‘una volta scout, sempre scout’. Mi ha concesso di fortificare la mia fede e di sviluppare un forte senso pratico e di progettazione.
Già all’età di dieci anni avevo un forte desiderio di dedicare la mia vita al Signore e pensavo che la vita sacerdotale fosse la strada da poter seguire. Ma i tempi non erano ancora maturi. Ho frequentato il liceo scientifico, conseguito il diploma nel 1998 e proseguito poi gli studi di Chimica industriale all’università di Catania. Iniziava, per me, un periodo davvero entusiasmante, dove la vicinanza con Comunione e Liberazione mi ha concesso di crescere interiormente e di pormi delle domande sulla mia esistenza. Il desiderio che avevo nel cuore rimaneva ancora inatteso, perché mettevo dei limiti a questa chiamata e avevo sempre qualcosa d’importante da vivere.
Ho iniziato a lavorare dopo aver conseguito il dottorato in Chimica nel 2008, anno in cui ho iniziato anche una relazione affettiva molto importante. Tutto mi faceva stare bene, ma il Signore è tenace e continuava a mantenere in me il desiderio di amarlo di più e di dedicare a Lui la mia vita. Il mio servizio agli scout ha sempre preso molto tempo e pensavo potesse rispondere a questo desiderio, ma mi rendevo conto che volevo di più. Ho deciso quindi di intraprendere un cammino di discernimento, nel 2018, con un padre gesuita che mi ha accompagnato con pazienza e con tanta gratuità, tanto da farmi assaporare la generosità del Signore e la sua fedeltà alla mia vocazione e alla mia vita.
Nel 2019 inizio gli EVO (Esercizi Spirituali nella Vita Ordinaria), con l’obiettivo di mettere ordine e capire definitivamente dove il Signore avrebbe reso la mia vita completa e felice. Man mano che andavo avanti in questo cammino mi toglievo di dosso alcune zavorre che non mi facevano essere libero di scegliere, prendevo consapevolezza dei miei limiti ma soprattutto della presenza del Signore in tutta la mia vita: come lui avesse tessuto con me la mia esistenza fino a quel momento. Ma nella mia scelta si faceva sempre più evidente che il sacerdozio non era quello che desideravo davvero. Confidando nella mia guida spirituale e nel Signore ho compreso meglio la mia strada. É stato necessario un altro anno per capire appieno come render concreto il mio, piccolo, amore per il Signore, ma poi è stato chiaro: volevo consacrare la mia vita a Lui ‘per meglio amarlo e servirlo’. Così ho scelto di entrare nella Compagnia di Gesù come Fratello gesuita. La preghiera, il silenzio, la certezza di Dio fedele a quello che stavo vivendo mi ha guidato finora in questo cammino, che è appassionante e che vale la pena di essere vissuto. Grato al Signore per tutti i suoi benefici, riassumerei nella frase di San Paolo l’essenza della mia scelta «Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza» (2 Cor 12, 9), perché solo la sua grazia può rendere la mia vita un capolavoro.
