Una domenica, mi sono svegliato presto. Grato a Dio di potermi svegliare anche oggi. Sapendo che Lui ha per me infiniti doni: la gente, la natura, l’aria, un ambiente per amarsi. Partecipo alla santa messa per ringraziarlo di tutto questo e incontrarmi con il corpo di Cristo: Ecco l’agnello di Dio. Ora ha inizio la giornata.
Dopo la messa incontro la comunità di gente senza dimora, volontari e operatori dei centri di prima, seconda e terza accoglienza, fuori dalla chiesa di San Marcellino. Pronti per avere una bella giornata insieme.
Padre Nicola Gay SJ e l’Associazione San Marcellino hanno preparato questa gita qualche settimana fa per fare una riunione con la l’associazione e i senza dimora. Grande idea! Mi piace molto, ma prima di andare pensavo a come sarei potuto essergli vicino e come avere un primo contatto per iniziare una buona conversazione. Padre Nicola mi è venuto in aiuto consigliandomi di lasciare che Cristo mi aiutasse a vivere questa situazione per me stesso prima che per gli altri e di non preoccuparmi, accettandoli come tuoi fratelli”.
Siamo andati alla Associazione Don Lino ai Broxi, dove abbiamo speso il pomeriggio cucinando, facendo le castagne e giocando insieme in luoghi grandi all’aria aperta, dopo due anni di Covid che ci ha impedito di stare insieme.
Per pranzo abbiamo fatto la polenta, con formaggio e salsiccia. È stato bellissimo vedere che gli uomini e le donne senza dimora, i volontari e gli operatori stavano l’uno accanto all’altro senza sentire alcuna diversità. Non pensando per un giorno a quella parte di società per cui sono un peso. Abbiano condiviso il pasto contenti, vivendo questo momento insieme. Cristo ha costruito un vero momento di intima unione fraterna. La castagnata dopo pranzo è stata come una grande festa. Al’inizio le castegane si sono bruciacchiate ma erano le nostre castagne e le abbiamo mangiate ugualmente.
Grazie Dio! Grazie, per darmi una festa d’amore ogni giorni. Concedimi di poterla vivere quotidianamente.
Jozsef Fulajtar