Chi dice che in tre giorni non si può fare un viaggio lungo cinque secoli nel mondo della storia della Compagna di Gesù? Noi lo abbiamo fatto!
Dal 24 al 26 novembre, con il “capitano” p. Guglielmo Pireddu, noi novizi siamo saliti in una mongolfiera per vivere un’avventura piena di adrenalina storica.

Abbiamo preso il volo con il desiderio di scoprire e di mettere a fuoco in modo obiettivo il passato della Compagna di Gesù. Perché come diceva Marc Bloch: «è solo capendo il passato tra-mite il presente che si può comprendere l’attualità».
Nella nostra traversata abbiamo incontrato il cielo sereno della Compagnia, gioendo insieme ai missionari del Paraguay e meravigliandoci delle loro “reducciones”, abbiamo provato affetto per Matteo Ricci, incoraggiandolo nella sua missione faticosa in Cina…
Volando sopra il mondo e vedendo tutte le cose buone che ha fatto Dio nei gesuiti, è cresciuto in noi il desiderio di essere persone completamente disponibili e capaci a staccarci da tutto per vivere come uomini di frontiera, con il coraggio di confrontarci in ogni situazione.
A un certo momento però il cielo si rannuvola, il sole prima impallidisce e poi sparisce, cade la pioggia sopra la nostra mongolfiera, proviamo sentimenti di fallimento e viviamo il dramma della soppressione. Non abbiamo ceduto alle insidie del maltempo e abbiamo scoperto una nuova prima-vera, durante la quale la Compagna è cresciuta in qualità e in quantità. Abbiamo imparato che la maturazione, di un corpo unico e irripetibile, avviene soltanto attraverso l’esperienza.

Finalmente, siamo tornati con i piedi per terra. Siamo stati tutti contenti e desiderosi di entrare sempre più in profondità nella storia dei gesuiti.
Questa avventura ha portato in noi una crescita di fiducia nel Signore, consapevoli che lui è sempre fedele alle sue promesse, nonostante le difficoltà che si possono incontrare.