GUSTATE E VEDETE COM’È BUONO IL SIGNORE…
Sono nato il 18 luglio 1990 nella bellissima città di Urmia in Iran, in una famiglia musulmana ricca e liberale. Quando guardo indietro e ripenso alla mia infanzia sono queste le domande che mi tornano in mente: “Perché sono in questo mondo? Da dove vengo e dove vado? Dio chi è?”
Ho sempre cercato Dio con passione inesauribile.
Fin dall’infanzia, mia madre mi ha fatto conoscere poeti e mistici islamici come Rumi, Hafez, ecc. Mi ha colpito la storia del pastore con Dio che Rumi racconta in Mathnawi. Ho avuto un’immagine di Dio come descrive Rumi, per cui io mi sento come un flauto di canna, curioso di sapere perché esisto.
Nella mia infanzia ho sperimentato una solitudine profonda. Non avevo né fratelli né amici, e non avevo una relazione buona con i miei genitori, per cui mi sono rifugiato in due cose: la matematica e i libri. Quando avevo quattordici anni ho incontrato il grande filosofo Karl Marx, e, in un certo senso, il pensiero marxista mi ha salvato dalle crisi e dagli interrogativi interiori. Avevo tante domande che riguardavano i diritti delle donne, la parità di genere, l’uguaglianza e la giustizia sociale e la povertà diffusa nella società.
Il momento decisivo è arrivato quando ho compiuto 17 anni: mia madre ha deciso di lasciare la casa e iniziare una nuova vita altrove con me. Abbiamo abbandonato tutto per un futuro sconosciuto e ci siamo trasferiti dalla nonna materna. Una mattina mia madre guardava la televisione. Per caso, in un canale cristiano iraniano, vi era un pastore protestante che pronunciò una frase che cambiò la vita di mia madre: Dio è amore. Questa era una novità assoluta. Proprio lei mi ha dato la buona notizia della salvezza perché aveva incontrato e creduto all’Amore di Gesù e al Suo perdono. In fondo anche io ero curioso di sapere chi fosse il Gesù che le aveva cambiato la vita, e di nascosto ho iniziato la mia ricerca. Mi chiedevo: com’è possibile un amore simile? Nonostante le difficoltà ad accettare questo messaggio, me ne sono innamorato sempre di più, fino a trovare quell’acqua di vita, quel paradiso vivente nel mio cuore.
Quando avevo diciannove anni ho deciso di seguire per sempre Gesù. Mi sentivo nato per la seconda volta, rinato dallo Spirito. Ho cominciato un cammino di fede nella Chiesa protestante per quattro anni e poi ho continuato nella Chiesa cattolica. Dopo sette anni di cammino di fede, mia madre ed io siamo andati in Turchia, dove nel 2016 abbiamo ricevuto il sacramento del battesimo nella cattedrale dello Santo Spirito ad Istanbul. Avendo cominciato una vita nuova, nel 2018 mi sono trasferito ad Istanbul dove ho intrapreso la specializzazione in neuroscienze presso l’università di quella città.
In quel periodo, ho sentito nel mio cuore una voce forte: “vieni e seguimi”. Avrei voluto servire Gesù però non sapevo quale strada fosse migliore per me. Scrissi una lettera al vescovo di Istanbul, tuttavia il mio cuore non era pienamente convinto di questa scelta. Continuando a cercare la volontà del buon Dio, ho conosciuto i gesuiti di Ankara in Turchia. Mi sono appassionato al loro carisma e alla loro vita. Contattai il superiore della comunità ad Ankara e lui mi invitò nella comunità, dove ho fatto gli Esercizi Spirituali per tre giorni.
Ho proseguito l’esperienza e la conoscenza della Compagnia vivendo per quasi due anni nelle comunità dei gesuiti in Italia. Nel mese di luglio 2023 ho ricevuto da parte del provinciale l’ammissione in Noviziato. Ecco, adesso sono a Genova e sono novizio.