SEI UN GESUITA?
Ero in Albania nel 2020 e al termine di un incontro diocesano per i giovani un prete mi rivolse per la prima volta questa domanda. Io non sapevo nulla dei gesuiti e risposi che ero un missionario della diocesi di Reggio Emilia. Dopo alcuni mesi sempre in Albania una ragazza mi porse la stessa domanda che mi portò a riflettere nei mesi successivi.
Era vero che non sapevo pressochè nulla a riguardo, ma questa parola, gesuiti, era in qualche modo già entrata nella mia vita, in modi e tempi differenti: un novizio spagnolo conosciuto diversi anni prima sul Cammino di Santiago, il metodo di preghiera ignaziano proposto durante un incontro, i corsi di Selva di cui mi parlò un’amica, tre novizi passati nel mio paese durante il pellegrinaggio in povertà, un gesuita-scout incontrato una mattina a Scutari… Richiami diversi ma in una direzione comune.
Chi sono questi gesuiti? Questa è la domanda che porsi a Google durante il lockdown, quando le possibilità di movimento erano limitate, ma non quelle di ricerca interiore. Scorrendo le pagine del sito della provincia EUM ho ritrovato alcune parole che da tempo risuonavano dentro di me: discernimento, vita religiosa, comunità, esercizi spirituali, frontiere, libertà… La curiosità mi spinse a mettermi in contatto con la comunità più vicina a me, quella di Villa S. Giuseppe a Bologna.
A mano a mano che salivo i gradini del portico di S. Luca quella mattina di maggio 2021 il peso interiore cresceva ad ogni passo, qualcosa dentro di me cercava di farmi desistere dal mio proposito, ma in qualche modo sono arrivato a suonare il campanello del numero 24. Quel giorno conobbi p. Angelo Stella che per i due anni successivi mi avrebbe accompagnato in un percorso di discernimento spirituale orientato a scoprire il desiderio di Dio per me, aperto a qualsiasi scelta di vita. Cammin facendo, è cresciuto sempre di più in me la curiosità di conoscere meglio i gesuiti. Ho iniziato a prestare servizio a Villa S. Giuseppe durante i fine settimana o i periodi di ferie, ho partecipato a due corsi di esercizi spirituali e ho conosciuto la comunità di gesuiti di Pescara e il Centro Astalli di Roma. Poco alla volta ho sentito interiormente che la mia vita sarebbe stata veramente piena solo vivendo da gesuita.
Così il 1 ottobre 2023, a 29 anni, dopo aver lasciato alle mie spalle casa, famiglia, amici e il mio lavoro da ingegnere elettronico, sono arrivato in noviziato a Genova, con il semplice ma allo stesso tempo grande desiderio di camminare verso Dio, a fianco dell’uomo, nella Compagnia di Gesù.