La Compagnia? Pensa a un grande orologio e alle sue varie componenti: un quadrante, due lancette, diversi (forse tanti) ingranaggi….
Si, credo proprio che la Compagnia sia simile a un orologio, dove uno degli ingranaggi più grandi e più essenziali è quello dell’apostolato. Senza di esso i gesuiti non avrebbero senso e non esisterebbero.

A questo proposito, con p. Ignazio Buffa, pochi giorni fa, abbiamo dato il via al primo di una breve serie di incontri che hanno come tema centrale gli apostolati che ci sono stati affidati.
Ciascun novizio, all’inizio del primo anno, riceve dal padre maestro la meta del proprio apostolato.
Anche noi novizi, come tutti i gesuiti, oltre alla formazione personale, agli studi, alla preghiera e alla vita comunitaria, siamo impegnati in varie associazioni (cattoliche, sociali e laicali) dove svolgiamo i nostri apostolati.

Durante il primo incontro su questo tema, abbiamo condiviso tra di noi le varie realtà, i vari contesti, gli strumenti, gli aspetti positivi e le debolezza dei nostri apostolati.
Alla fine di questa condivisione p. Ignazio ci ha aiutati a rileggere le nostre esperienze partendo dalla finalità che acquisisce la vita apostolica all’interno del Noviziato.
Agire, pensare e vivere secondo le modalità dell’intera Compagnia è la meta che noi novizi incominciamo a comprendere in questa tappa della nostra formazione, non solo nel luogo fisico del Noviziato, ma anche attraverso le attività pastorali che viviamo.
Oltre che a donare, queste piccole “missioni” affidateci, servono a mettere in moto un desiderio e una ricerca del “come vivere da gesuita”.

Consapevoli di essere piccoli denti di grandi ingranaggi di un unico corpo (la Compagnia), continuiamo a vivere con entusiasmo i nostri apostolati.